Bunet: dolcissima tradizione piemontese

Bunet: dolcissima tradizione piemontese

Il dolce più tradizionale del Monferrato, il Bonet, o Bunet, da tempi immemori fa la sua comparsa a fine pasto sulle tavole dei monferrini, dei langaroli e dei piemontesi tutti. 

Il bonet piemontese è una sorta di budino a base di amaretti e cacao, un dolce diffusissimo, di una semplicità assoluta e di una dolcezza indiscussa. 

Le origini di questa delizia tradizionale pare siano antichissime. Tramite fonti e testimonianze gli studiosi hanno stabilito che il Bonet veniva cucinato bianco già nel lontano 1200, per poi colorarsi al ritorno di Cristoforo Colombo dalle Americhe. 

La storia racconta che la sua prima comparsa, nella versione oggi popolare, l’abbia fatta nella zona tra il Monferrato e le Langhe cominciando a diffondersi a partire dal XIII secolo. 

Ma da dove deriva il suo nome

Sono due le teorie più in voga ed entrambe ruotano attorno a un cappello.

In francese, un particolare tipo di copricapo femminile si chiama bonnet e, considerando le attinenze tra lingua piemontese e francofona già note, è possibile sostenere che la forma dello stampo con il quale si faceva tradizionalmente il dolce ricordasse quella di un cappello. 

Qualcun altro invece afferma che il nome dipenda dal fatto che, come il cappello è l’ultimo capo d’abbigliamento che si indossa prima di uscire, il bonet è l’ultimo piatto che si mangia prima di decretare finito un pasto.  

Il Bunet è un dessert così ricco di storia da non poter mancare nel nostro menù. Sceglilo tra le dolci tentazioni che proponiamo e riscopri il gusto della tradizione piemontese! 

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